adolescenza e comunità

Il periodo dell’adolescenza è particolarmente rigoglioso per il pensiero filosofico. In questo periodo non solo si affacciano domande profonde, ma queste si intrecciano con un vissuto denso di significato, e il pensiero si naturalmente complesso e astratto.
Lavorare nel periodo dell’adolescenza è molto stimolante, ma presenta alcune difficoltà che è bene tenere presente.

Esempio di un progetto per comunità (CEM Arco, Riva San Vitale, 2013- in corso)

Condizioni e obiettivi

Il gruppo di lavoro è composto da ragazzi tra i 15 e 18 anni la cui alfabetizzazione e scolarizzazione è ridotta. Il gruppo caratterizzato dalla diffidenza verso i luoghi scolastici e dalla difficoltà ad accedere alla cultura attraverso gli strumenti tradizionali di trasmissione del sapere. Lo scopo dell’attività è riuscire a stabilire una dinamica costruttiva che possa attivare o riattivare i processi di conoscenza.

Principi del progetto

Curiosità

Chi “non” ha interessi, probabilmente si trova nella condizione di non poter esprime domande. Eppure, la curiosità è la chiave che permette di accedere al contesto del sapere. Il lavoro si concentrerà sulla cura della curiosità come risorsa dell’apprendere. Educazione alla domanda e dunque all’espressione.

Orizontalità

Il progetto stabilisce una via alterntiva alla trasmissione culturale tradizionale verticale: lectio – ascolto passivo; autorità del sapere- ignoranza del sapere. Occore istituire un “luogo” in cui il sapere non si trasmetta, ma circoli attivamente, dove le nozioni diventano vere, mostrando un volto, un vissuto. Si cercherà dunque da un lato di evitare dinamiche di competizione e di antagonismo, rinforzando l’aiuto reciproco, dall’altro, di costruire conoscenze più di che adeguarsi ad un modello di verità. A questo scopo, si cercherà di stabilire una comunità di dialogo in cui valgono regole filosofiche, permendo di compiere un percorso in comune, attivando dei processi di autocorrezione.

Gradualità

Per poter instaurare un rapporto positivo verso la conoscenza e il sapere, occorre sviluppare un’approccio graduale. Un primo lavoro propedeutico sarà in parte centrato sulla motivazione e sulla disposizione alla curiosità e in parte sulla costruzione della giuste attitudini e dinamiche di ricerca nel gruppo e nei singoli. Si procederà, dunque, dalla superficie alla profondità; dall’analisi di problema, di una tematica circoscritta, verso la profondità semantica; dalla complessità storica e antropologica dei contesti, per giungere ad un’autonoma e consapevole costruzione di significati.

Mezzi e strumenti

Abilità in gioco

Ascolto – attenzione
Espressione narrativa, rappresentativa e argomentativa.
Senso critico e dubbio metodologico.
Analisi e sintesi. Pratica della ragione.
Riflessione dialogica.
Pratica della lettura attiva e della scrittura.

Il caso della lettura e scrittura.

Oltre alla dimensione orale, anche lettura e scrittura giocano un ruolo centrale nello sviluppo di una buona attitudine alla conoscenza. In questo contesto, lettura e scrittura non sono presentati come abilità giudicabili, ma come mezzi che permettono un certo grado di imprecisione, di imprevisto e di libertà. Lettura come possibilità, e scrittura come annotazione. Lettura come stimolazione all’apertura verso altro da sé. Scrittura come strumento per chiarire e chiarirsi. Entrambi sono strumenti che invitano e aiutano a mettersi in gioco.

Contenuti

Le lezioni avranno una struttura modulare-monografica. Ogni blocco approfondirà una tematica e attiverà delle capacità specifiche. Sarà importante sintonizzare i contenuti sugli interessi espressi dal gruppo, per questo la scelta della tematica sarà il più possibile condivisa. Dopo i primi incontri che si svilupperanno intorno a delle questioni puntuali sul significato e il senso del lavoro che si vuole svolgere, si potrà seguire una linea di sviluppo precisa. Indicativamente la domanda implicita a cui il corso vuole dare una risposta è: “Come funziona e quale origine ha il presente, la società, la lingua, le tradizioni in cui vivo?” Domanda declinata seguendo le coordinate:

Percezione e emozione.
Passato e storia.
Conoscenza e tecnica.
Potere e volontà.
Creatività e narratività.

Da un punto di vista più generale si terranno conto le indicazioni della “mappa formativa generale”e delle disposizioni educative del “Piano di formazione della scuola media” (Decs, 7.12.2004).

Esempio, solo illustativo, di tema monografico su stimolo letterario:
– Lettura de “Il sospettto” di F. Dürrenmatt;
– Analisi della narrazione; estrazione delle tematiche; considerazioni stilistiche.
-Elementi storici contestuali della Svizzera e dell’europa nel dopoguerra.
-Il bene e il male nel quadro della giustizia di diritto.

Possibilità di produzione,

Seguendo l’evoluzione del gruppo si potrebbero introdurre dei laboratori specifici non legati alla struttura modulare degli incontri. Una laboratorio di lettura individuale; un laboratorio di scrittura “creativa”; un laboratorio di ricerca delle informazioni, adottando anche i mezzi messi a disposizione dalle attuali tecnologie telematiche; …

Procedure di controllo
Per quanto riguarda la verifica degli strumenti usati, si procederà all’analisi metodica delle lezioni (registrazioni audio). Per quanto riguarda alla “verifica” dei contenuti si potrà fare riferimento alla interesse dimostrato dal gruppo e dalla sua produzione. Per quanto riguarda il funzionamento complessivo della attività si farà riferimento al confronto con i responsabili e con l’equipe dell’intero progetto.