I laboratori di filosofia sono spazi in cui si può sperimentare il pensiero nella sua forma più ampia possibile. Un luogo in si possa imparare sbagliando, giocare seriamente, ascoltare e ampliare la propria sensibilità. un luogo in cui si può trovare il coraggio di prendere coscienza del proprio pensiero.
Se filosofare è possibile su ogni cosa e in ogni dove, non vuol dire che esista un solo, unico e perfetto metodo per praticare con ogni età e in ogni situazione. Non esiste una formula ideale per istituire un atelier di filosofia. Ogni volta, ogni nuovo atelier si dimostra unico e nuovo.
Alcuni esempi di laboratori filosofici
Indubbiamente filosofare è una attività che si può realizzare solo ascoltando le esigenze che i vari contesti manifestano. Lavorare filosoficamente con i fanciulli in una scuola sarà un’attività con caratteristiche differenti dal lavoro con degli anziani in una casa di riposo. Un laboratorio con adolescenti in un liceo o in una comunità protetta ha scopi e intenzioni molto diverse. Lavorare in un museo implica un setting molto specifico e può avere un senso solo se lo sguardo filosofico avrà la capacità di sollecitare un lavoro adatto al luogo.
Da e fino a che età è possibile affrontare la filosofia?
Il prima possibile, mettiamo dai 5 anni e il più tardi possibile, finché le forze e l’intelletto ci aiutano, mettiamo un simbolico 100 anni: “Non si è né troppo giovani né troppo vecchi per la salute dell’anima”. Certamente lavorare con i fanciulli implica il gioco, mentre il lavoro con gli adolescenti implica un piano di sfida, con gli adulti invece occorre …, infine con gli anziani occorre lavorare sul piano dell’ascolto reciproco.
Come si svolge un laboratorio di filosofia?
Le forme che un laboratorio di filosofia può prendere sono molte. In generale si tratta sempre, disponendo di un setting e di un tempo adeguato, di una ricerca condotta da tutti i partecipanti, intorno ad una domanda, una problematica, un concetto. Si tratta di un dialogo che costruisce un discorso comune.
Che ruolo svolge il filosofo?
All’interno di questo contesto di ricerca agisce la figura del filosofo in quanto capace di stimolare la dimensione discorsiva del dialogo, attento alla forma procedurale e sensibile alle sfumature concettuali. Domanda, promuove l’uso di strumenti filosofici, aiuta la ricerca ad evolvere verso una profondità filosofica.
Quali sono i luoghi adatti per svolgere un atelier di filosofia?
spazi educativi: scuole, biblioteche, istituti sociali;
spazi espositivi: cinema, musei, teatri;
spazi pubblici: piazze, bar, luoghi aggregativi;…
Ovunque ci sia la possibilità di instaurare un rapporto capace di instaurare un discorso franco e sincero.
Qual è il numero adeguato di persone per attivare un laboratorio di filosofia?
Fondamentalmente non c’è un numero minimo. Si può creare un laboratorio filosofico individuale, come un laboratorio filosofico con gruppi molto estesi. Ovviamente essendo un lavoro attivo, il numero di persone non può superare la trentina.
Quanto di filosofico c’è in un laboratorio?